D. Pareggiare i conti

  1. Investimento e finanziamenti

4.1  Un progetto da 4,65 milioni

Per la gestione del progetto è stata creata nel 2014 la Fondazione Casa Marta che ha potuto beneficiare inizialmente di una donazione di 800’000 franchi da parte del promotore. L’ammontare della spesa prevista per la totale ristrutturazione si aggira sui 4,65 milioni di franchi. Finora siamo riusciti a contenere l’aumento dei costi dovuti alla pandemia, all’inflazione, alla difficile congiuntura e alle tensioni dovute alla guerra in Ucraina. Ma dovremo considerare a fine lavori un inevitabile (speriamo contenuto) aumento dei costi.

4.2  Investimenti fatti e da fare

La fondazione ha già investito quasi 2 milioni di franchi di mezzi propri e di donazioni (punto 2.4) e prevede ulteriori finanziamenti garantiti. Ecco uno schematico riassunto:

Liquidità al 31.10.22 da parte della fondazione:                           fr.            175’881
Sussidio da parte del Comune di Bellinzona                                fr.           390’000
Sussidio da parte del Cantone Ticino                                            fr.           200’000
Altri sostegni assicurati                                                                    fr.           100’000

Totale costo investimento ristrutturazione                                 fr.         4’638’295

Totale investito fino al 13.10.2022                                                    fr.         1’992’693
Totale da investire fino al 31.12.2022                                               fr.         1’047’587
Totale da investire nel 2023 (termine dei lavori)                             fr.         1’598’015

Totale                                                                                                         fr.        4‘637‘295

 4.3  Pareggiare i conti

 Il business plan del progetto Casa Marta è stato calcolato sull’esperienza di Casa Astra a Mendrisio, il primo Centro d’accoglienza in Ticino realizzato quasi 20 anni fa. Nel 2024 (primo anno completo di gestione di Casa Marta) si valutano costi operativi, esclusi gli ammortamenti, di circa 560mila franchi (costi del personale, costi per gli ospiti e costi generali), circa 92mila franchi di ammortamenti e interessi ipotecari.  Sul fronte dei ricavi da notare che i centri di prima accoglienza non beneficiano di sussidi strutturali (cantone e comune) per la gestione ordinaria.

Queste strutture possono contare principalmente sulle rette degli ospiti, pari a 67.- fr. per giorno e ospite. Prudenzialmente, con un’occupazione iniziale di circa il 60 per cento dei letti i ricavi saranno di circa 470mila franchi a cui vanno aggiunti i ricavi di bar, ristorante, gestione sale riunioni (circa 30mila), e da sussidi e contributi vari (indicati in 160mila fr.) per arrivare a circa 660mila fr. di entrate per pareggiare i conti.

4.4  Sempre alla ricerca di nuovi finanziamenti

Per assicurare l’intero finanziamento la Banca Raiffeisen ci ha garantito un’ipoteca di 1,935 milioni di franchi. Questo debito ipotecario vorremmo però ridurlo al minimo per non gravare la gestione del Centro con interessi ipotecari, che purtroppo sono in aumento. Per poter ridurre il debito ipotecario siamo quindi alla ricerca di nuovi finanziamenti.